Rassegna stampa

21 marzo 2024: La Sicilia - Giornata della poesia, è in arrivo De Marchi all'Università di Ibla

20 marzo 2024: La Sicilia - Ragusa, la struttura didattica speciale dell’Università celebra la giornata mondiale della poesia

fonte: La Sicilia

18 marzo 2024: Ragusa Oggi - Giornata mondiale della Poesia, eventi all'Università a Ragusa Ibla

fonte: Ragusa Oggi

18 marzo 2024: Ragusa News - Poesia, Pietro De Marchi a Ragusa
Giornata Mondiale della Poesia, giovedì 21 marzo a Santa Teresa

fonte: RagusaNews

12 marzo 2024: La Sicilia - Non è un tabù l'intitolazione del museo a Biagio Pace

fonte: La Sicilia

11 marzo 2024: La Sicilia - L'Archeologo Biagio Pace una personalità di rilievo per le ricerche effettuate

fonte: La Sicilia

24 febbraio 2024: Ragusa H24 - Ragusa, tutto pronto per il corso di laurea della Facoltà di Agraria

fonte: RagusaH24

18 febbraio 2024: La Sicilia - Mediazione Linguistica il nostro corso di laurea dal cuore mediterraneo

fonte: La Sicilia

12 febbraio 2024: La Sicilia - Le novità del CdL Magistrale in Scienze Linguistiche per l'Intercultura e la Formazione

fonte: La Sicilia

6 febbraio 2024: Milano Finanza - Il divario tra i Nord e i Sud

fonte: Milano Finanza

5 febbraio 2024: La Sicilia - Intervista al Direttore del CdL MIES Prof. Catalfo

fonte: La Sicilia

1 febbraio 2024: VRSicilia - Tragedie greche di Siracusa tradotte in giapponese

fonte: VRSicilia

26 Gennaio 2024: Dialoghi sulla parità di genere

fonte: unict

15 gennaio 2024: Intervista al Presidente della SDS Prof. Stefano Rapisarda sul quotidiano "La Sicilia"

fonte: La Sicilia

28 novembre 2023: A Ragusa sedici finanzieri esperti in inglese tecnico-giuridico

fonte: unict

13 Novembre 2023: A Antonio Pioletti il premio internazionale “Luigi Tartufari”

fonte: unict

24 ottobre 2023: Passi in Segni - StartCup 2023

Passi in segni, la start up della squadra ragusana, è arrivata sul podio della Start Cup Catania 2023, aggiudicandosi il terzo posto e un premio di 4000 euro. Si tratta di un progetto imprenditoriale (nato come spin-off della prima edizione del Master “Teorie e tecniche di traduzione e interpretazione in Italiano - Lingua dei Segni Italiana (LIS) e LIS-Italiano”, organizzato dalla SDS di Ragusa), che prevede strumenti e soluzioni tecnologiche per l’erogazione di servizi di interpretariato, di videointerpretariato e di sottotitolaggio da e verso la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana tattile (LISt).

Il progetto, coordinato dalla professoressa Sabina Fontana, è stato sviluppato da Claudio Ferrara, Erika Raniolo, Gaia Caligiore per il DISUM e da Egidio Ragonese, Simone Palazzo e Raffaele Mineo per il DIEI. Il supporto informatico è fornito da Sebastiano Scirè, quello aziendale da Lorenzo Grassi. La gestione operativa del progetto, invece, è affidata a Gabriella Ardita, Roberta Blancato, Giulia Calleri, Santa Roberta Gambino, Maria Grazia Grasso, Maria Adele Limongelli, Alessia Russino, Luana Santoro, Romina Trovato.

La business plan competition dell’Università di Catania, a cui hanno partecipato 18 squadre, potrebbe essere solo il primo passo per il team ragusano, che il 27 ottobre accederà a Palermo alla finale di Start Cup Sicilia.

fonte: Ragusanews

fonte: QdS

fonte: Focusicilia

19 ottobre 2023: In Italia Magazine - Corso di Laurea in Management delle Imprese per l’Economia Sostenibile

fonte: In Italia Magazine - Virgilio

18 ottobre 2023: La scienza va alla guerra

29 settembre 2023: Blue Economy e innovazione

21 settembre 2023: Presentazione dei nuovi progetti PRIN

11 luglio 2023: Al via a Ragusa i corsi di lingua inglese per i militari della Guardia di Finanza

fonte: unict.it

12 giugno 2023: Parole Chiave e Mostra fotografica: Fuori Fuoco

24 maggio 2023: Parole-Chiave

fonte: Comune di Ragusa

17 maggio 2023: Stefano Rapisarda nominato direttore del centro di “Filologia, Politica, Storia, Società”

fonte: unict

8 maggio 2023

13 aprile 2023: Tel-Hai Welcomes Prof. Rapisarda from the University of Catania, Italy

fonte: telhai

21 marzo 2023: Giornata mondiale della poesia

17 marzo 2023: Seminario all'Istituto Verga di Modica

Venerdì 17 marzo alle 10,30 nell’aula magna dell’Istituto “Giovanni Verga” nel piazzale Baden Powell di Modica, si terrà un seminario di formazione e orientamento per le quinte classi sul tema ”all’incrocio tra filologia, politica, storia e società”. Dopo i saluti del dirigente scolastico Alberto Moltisanti relazioneranno i professori Giuseppe Noto dell’Università di Torino sul tema “vero, falso, fake: filologia della contemporaneità”. Seguirà l’intervento del prof. Stefano Rapisarda dell’Università di Catania sul tema “filologi in guerra”. L’iniziativa deriva da una collaborazione tra l’Istituto “Giovanni Verga

 

fonte: rtmnews

” ed il Centro Interuniversitario di Ricerca «Filologia, Politica, · Storia, Società» che riunisce le Università di Catania, Cagliari, Urbino “Carlo Bo” e Torino e si propone di promuovere la conoscenza della realtà universitaria ai fini dell’orientamento i

n uscita e stimolare la riflessione su tematiche attuali, in vista del prossimo esame di Stato

3 marzo 2023: La Sicilia. Mobilità sostenibile per gli studenti universitari

2 marzo 2023: Offerta di trasporto per gli studenti universitari, progetti di Comune e Unict

Università di Catania e comune di Ragusa al lavoro per offrire nuove opportunità di mobilità urbana agli studenti dei corsi di laurea presenti nel capoluogo ibleo. Sul tavolo, incentivi per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico ed eventuale miglioramento delle linee bus, possibili convenzioni con gli operatori di sharing (monopattini, bici e scooter) attualmente presenti in città, e l’attivazione di una piattaforma digitale che integri i diversi servizi di trasporto a disposizione degli studenti sul modello di quella già in fase di sperimentazione per le diverse sedi di Catania, allo scopo di fornire servizi di multimodal trip planner e personalizzata con tutti i punti di interesse della comunità universitaria (sedi, impianti sportivi, mense, segreterie, etc.) che fa capo ai due corsi di laurea triennali in Mediazione linguistica e interculturale e Management delle imprese per l’economia sostenibile e alla laurea magistrale in Scienze linguistiche per l'intercultura e la formazione.

Se n’è discusso in un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nella sala Giunta del comune sul tema dei servizi di trasporto e dell’accessibilità della Struttura Didattica Speciale (SDS) di Ragusa al quale hanno preso parte il sindaco Giuseppe Cassì, il vicesindaco con delega alla Mobilità, Giovanna Licitra, il delegato del Rettore alla Mobilità Sostenibile Giuseppe Inturri, il presidente della Sds di Ragusa Stefano Rapisarda, il presidente del corso di studi di Management delle Imprese per l’Economia sostenibile Pierluigi Catalfo e Riccardo D’Angelo, collaboratore di ricerca di Unict per lo sviluppo di applicazioni innovative per la mobilità intelligente e sostenibile.

In questa occasione, il prof. Inturri ha ricordato l’istituzione da parte dell’Ateneo di un fondo che assegna  contributi economici a parziale copertura delle spese di trasporto pubblico per gli studenti, che include anche un rimborso delle spese per il trasporto urbano degli universitari che frequentano la sede di Ragusa. I vertici dell’amministrazione comunale e i docenti catanesi hanno poi esaminato l’attuale offerta di trasporto pubblico, operato da Ast, a disposizione degli studenti, valutando alcune ipotesi di miglioramento. Infine si è discusso sulla possibilità di attivare convenzioni per agevolare l’utilizzo di monopattini, bici e scooter da parte degli studenti.

«Si tratta dei primi passi verso il miglioramento dell’accessibilità delle sedi universitarie e, in particolare, di quelle decentrate – ha spiegato il prof. Inturri -. Tutto ciò è in linea con la strategia di UNICT di promuovere l’attuazione di politiche di mobility management che abbiano l’obiettivo di ridurre gli spostamenti tramite i mezzi di trasporto privati e favorire cambiamenti comportamentali verso la mobilità sostenibile», così come testimoniato dal nuovo Piano Spostamenti Casa Università (PSCU) dell’Ateneo catanese, redatto dal Mobility Manager, prof.ssa Michela Le Pira e dallo stesso prof. Inturri, attualmente in fase di discussione propedeutica alla sua adozione.

fonte: unict.it

20 febbraio 2023: Fausto Grasso e Giuseppe Licitra “mediatori culturali” del corso di laurea congiunto con la Fujian Normal University

Fausto Grasso e Giuseppe Licitra, iscritti al 2 anno del corso di “Scienze Linguistiche per la Formazione e l'Intercultura” della Struttura Didattica Speciale di Ragusa, sono stati selezionati come “mediatori culturali” di lingua cinese del corso di laurea congiunto in “Scienze motorie” nell’ambito della Convenzione stipulata tra l’Università di Catania e la Fujian Normal University.

Grasso e Licitra, allievi della prof.ssa Lavinia Benedetti, hanno conquistato – tramite selezione pubblica – due dei cinque posti disponibili. Alla selezione hanno partecipato diversi candidati provenienti da tre atenei italiani e concorrenti di madrelingua cinese. Nei prossimi mesi gli interpreti saranno chiamati a tradurre dall'italiano al cinese le lezioni del corso congiunto di Scienze motorie oltre che a ricoprire il ruolo di “tutor” agli studenti provenienti dalla Fujian Normal University.

In foto da sinistra Fausto Grasso e Giuseppe Licitra

L’Accordo di cooperazione tra l’Università di Catania e la Fujian Normal University è stato siglato nel 2018 e prevede lo sviluppo di un Programma di collaborazione in Scienze motorie e sportive. L’accordo è finalizzato a migliorare la ricerca scientifica e la formazione e a potenziare le conoscenze e le competenze nel campo delle scienze motorie grazie anche all’utilizzo delle strutture e attrezzature didattiche e sportive messe a disposizione dai due atenei.

Grazie all’accordo è stato attivato un corso di laurea a doppio titolo in Scienze motorie ed un programma di mobilità quadriennale per docenti e anche per 320 studenti cinesi. La cooperazione nel campo della ricerca scientifica include anche la creazione di centri di ricerca comuni, la presentazione congiunta di progetti di ricerca, fornitura di servizi scientifici e la pubblicazione congiunta di articoli accademici.

fonte: unict.it

22 dicembre 2022: Scambio di auguri natalizi

Musica e canti natalizi per il tradizionale scambio di auguri alla Struttura Didattica Speciale di Ragusa, ormai sempre più integrata nel territorio dell’area iblea.

Protagonista della serata, nell’aula magna dell’ex Distretto militare, la cantante e chitarrista Fiammetta Poidomani (laureata proprio alla Sds di Ragusa nel corso di studi in Scienze linguistiche per la formazione e l’intercultura) accompagnata dal maestro Fabio Rizza all’arpa.

I due musicisti hanno eseguito un breve repertorio di canti celtici come “Star of the County Down”, “Castle Kelly” e “Noel Nouvelet”.

Hanno preso parte alla serata numerosi studenti insieme con la dirigenza e il personale del Consorzio Universitario Ibleo e della Struttura Didattica Speciale di Ragusa e i rappresentanti delle autorità locali.

fonte: unict.it
 

16 dicembre 2022: L’Unione Europea tra guerra e pace

Il tema è stato al centro dell’incontro che si è tenuto al Liceo scientifico “Galilei” di Modica promosso dalla Scuola di Formazione Politica e Culturale "Virgilio Failla" in collaborazione con la Struttura Didattica Speciale di Ragusa

Lo storico rapporto tra Università, Stato e Cultura “rispolverato” alla luce del conflitto russo-ucraino nel cuore dell’Europa è stato al centro nei giorni scorsi, nell’aula magna del Liceo scientifico “Galilei” di Modica dell’incontro dal titolo “L’Unione Europea tra guerra e pace” promosso dalla locale Scuola di Formazione politica e culturale “Virgilio Failla” in collaborazione con la Struttura Didattica Speciale di Ragusa dell’ateneo catanese.

Ad aprire i lavori il dirigente scolastico Sergio Carruba insieme con il presidente del Consorzio Universitario Ibleo, Pinuccio Lavima.

A seguire - moderati dal prof. Giovanni Di Rosa, presidente della Scuola “Virgilio Failla” – sono intervenuti i docenti dell’Università di Catania Stefano Rapisarda (ordinario di Filologia romanza e presidente della Sds di Ragusa) e Giancarlo Poidomani (associato di Storia contemporanea al Dipartimento di Scienze politiche e sociali).

Il prof. Rapisarda, nel suo intervento, sul tema “Filologi, linguisti e scienziati dalla guerra franco-prussiana (1870) al conflitto russo-ucraino”, ha ricordato in apertura l’impegno dell’ateneo catanese in favore dell’Ucraina e tutte le iniziative intraprese, in particolar modo le azioni a sostegno degli studenti e della comunità scientifica di nazione.

«Nell’Europa del XIX-XX secolo la costruzione delle identità nazionali era un processo in atto in quasi tutte le nazioni – ha spiegato il prof. Stefano Rapisarda -. La competizione era condizione normale nelle relazioni tra Stati, così come nei giorni nostri, ma, diversamente da oggi, la guerra era una possibilità concreta e costante. La stragrande maggioranza della conoscenza prodotta in quei secoli, di cui ancora oggi facciamo largo uso in molti ambiti ‘umanistici’ e ‘scientifici’, è stata prodotta da nazioni impegnate nella costruzione delle identità nazionali e in processi competitivi. Resta da capire in che modo la costruzione delle identità nazionali e la competizione, anche militare, tra nazioni abbia influito sulla produzione di conoscenza».

E su questo punto il docente ha ricordato che «il 4 ottobre del 1914, a due mesi esatti dall’inizio della Prima guerra mondiale, sul quotidiano “Berliner Tageblatt” venne divulgato l’Aufruf an die Kulturwelt!, il manifesto firmato da 93 uomini di scienza tedeschi che segnò una svolta epocale nel rapporto tra università, Stato e cultura nel senso più ampio in quanto le firme includevano il Gotha della cultura mondiale nei più svariati ambiti disciplinari».

Basti pensare che figuravano scienziati di diversi campi: in medicina Emil Adolf von Behring (Nobel 1901) e Paul Ehrlich (Nobel 1908); in fisica Wilhelm Röntgen (Nobel 1901) e Max Planck (futuro Nobel nel 1918); in chimica Emil Fischer (Nobel 1902) e Adolf von Baeyer (Nobel 1905); in storia delle religioni Adolf von Harnack; in filologia classica Ulrich von Wilamowitz-Möllendorff; in letteratura Gerhart Hauptmann (Nobel 1912).

«I 93 grandi nomi della cultura accademica tedesca respingevano le accuse di atrocità sulle popolazioni civili compiute dall’esercito nell’invasione del Belgio e vigorosamente ribadivano “al mondo della cultura” l’indissolubile unità di intenti che univa i diversi corpi dello Stato tedesco: la classe accademica, il ceto militare, il popolo e la dinastia imperiale – ha spiegato il prof. Stefano Rapisarda -. Dopo 12 giorni un altro appello, l'Erklärung der Hochschullehrer des Deutschen Reiches, che recava i nomi di oltre 4mila firmatari, sostanzialmente tutto il corpo accademico delle università tedesche».

«Il manifesto firmato da 93 uomini di scienza tedeschi fu una 'discesa in campo' senza precedenti che segnò una svolta epocale nel rapporto tra Università, Stato e Cultura nel senso più ampio e destò reazioni e controreazioni, dalle riflessioni sul diritto dell'intellettuale all'impegno politico, al cosiddetto ‘tradimento dei chierici’, accusati di aver sacrificato la ‘ricerca della verità’ ai fini particolari e contingenti di natura politica – ha aggiunto -. Non a caso qualcuno ha parlato della 1° guerra mondiale come “la guerra dei professori” e questa definizione può essere largamente applicata a tutti i conflitti europei dalla guerra Franco Prussiana del 1870 alla fine della Guerra Fredda, e anche al conflitto».

«Gli accademici hanno svolto ruoli, spesso deleteri, nella costruzione delle identità nazionali, nell’elaborazione, talvolta nell’invenzione, della memoria collettiva, e nell’elaborazione della presunta ‘diversità antropologica’ dei combattenti - ha proseguito il prof. Rapisarda -. Tuttavia, se è vero che l’ambito universitario e accademico è uno nei quali maggiormente si esercita la competizione nazionale, è anche vero che è l’ambito in cui comincia a svilupparsi l’idea di una collaborazione tra individui di Nazioni diverse per conseguire fini superiori. Le reti accademiche, in questa chiave, costituiscono una delle prime strutturazioni di reti sovranazionali modernamente intese. Il 3 marzo scorso l’appello della Conferenza dei Rettori delle Università di Russia in favore della nazione russa che ha sinistramente portato alla memoria il Manifesto tedesco del 1914».

Un momento dell'incontro: da sinistra Giancarlo Poidomani, Sergio Carruba, Giovanni Di Rosa e Stefano Rapisarda
Un momento dell'incontro: da sinistra Giancarlo Poidomani, Sergio Carruba, Giovanni Di Rosa e Stefano Rapisarda

A seguire il docente Giancarlo Poidomani ha ricostruito le origini storiche dell’attuale contesto geopolitico europeo, soffermandosi in particolar modo su ciò che è avvenuto dalla fine del secondo conflitto ad oggi nello scenario dell’est Europa.

Dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica al ruolo della Nato dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia fino al prevalere di una politica occidentale egemonica verso i Paesi dell’est europeo, il prof. Poidomani ha delineato un quadro dettagliato «dei rapporti di forza in Europa», insistendo sulla «complessità delle cause che hanno portato alla guerra», stigmatizzando «le semplificazioni di una narrazione giornalistica spesso superficiale» e invitando gli studenti «a esercitare il proprio spirito critico».

«Solo con la consapevolezza della complessità dei processi storico si potranno davvero porre le basi della fine di una guerra terribile e devastante, combattuta con metodi barbari soprattutto contro le popolazioni civili da parte dei russi» ha aggiunto.

L’attuale guerra russo-ucraina è stata anche analizzata in riferimento alla secolare storia di espansione e di consolidamento dell’impero russo. «Un impero, come è stato scritto da qualcuno, che esiste “al di là delle sue possibilità” e la cui popolazione è stata sempre costretta a sopportare disagi economici e materiali pur di esercitare influenza e timori sui rivali e avversari – ha detto in chiusura il prof. Poidomani -. Esattamente come sta avvenendo anche oggi con una guerra di aggressione che ha avuto come conseguenza per la popolazione russa sanzioni sempre più dure da parte dei paesi dell’Unione Europea».

fonte: unict.it

2 dicembre 2022: L’Università di Catania incontra i club service

L’Università di Catania sempre di più presente sul territorio ragusano. Dopo l’inaugurazione nelle scorse settimane del nuovo corso di laurea in Management delle imprese per l’Economia Sostenibile, venerdì 2 dicembre ha “incontrato” i club service del Ragusano nel corso del convegno organizzato nell’aula magna del Consorzio Universitario Ibleo.

Un incontro – dal titolo “I Club Service incontrano l’Università in occasione del nuovo corso di laurea in Management delle imprese per l’Economia Sostenibile” - organizzato dai Lions Club Ragusa Host, Rotary Club Ragusa, Rotary Hybla Heraea, Soroptmist e Lions Club Valli Barocche con l’intento di promuovere le attività formative e culturali dell’ateneo catanese tramite la Struttura Didattica Speciale di Ragusa.

Nel corso del convegno – moderato da Giorgio Firrincieli – sono intervenuti Giuseppe Lavima, presidente del Consorzio Universitario Ibleo, il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì, il prof. Stefano Rapisarda, presidente della Sds di Ragusa dell’ateneo catanese, il prof. Pierluigi Catalfo, presidente del corso di laurea in Management dell’Impresa per l’Economia Sostenibile, e il vice-presidente della Banca Agricola Popolare di Ragusa, dott. Carmelo Arezzo.

A rappresentare i club service Saro Distefano (presidente del Rotary Club di Ragusa) e Riccardo Roccella (organizzatore del “Patto Di Amicizia tra i Clubs service”) che hanno illustrato il ruolo e i benefici delle associazioni per la collettività iblea.

Nel corso dei lavori il prof. Stefano Rapisarda ha illustrato l’attuale offerta formativa della Sds di Ragusa e la costante crescita sul territorio «testimoniato dalle iscrizioni ai corsi di laurea in “Mediazione linguistica e culturale”, in “Scienze linguistiche per la formazione e l’intercultura” e al nuovo corso Mies». «Un ruolo fondamentale, per i rappresentanti delle imprese e della società civile, è rivestito dalle attività formative nell’ambito della glottodidattica» ha aggiunto il presidente della Sds soffermandosi sull’offerta di otto lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, giapponese, cinese, lingua dei segni), una tra le più ampie tra gli atenei italiani.

«In particolar modo il cinese e la lingua dei segni nell’ambito dell’ateneo catanese sono professate esclusivamente nella sede ragusana» ha spiegato.

Il prof. Perluigi Catalfo, invece, si è soffermato sull’organizzazione del nuovo corso di laurea e sulle «potenzialità dello stesso per lo sviluppo del nostro territorio anche per le diverse modalità di collaborazione con enti, imprese, ordini professionali».

In chiusura sono interventi il dott. Carmelo Arezzo della Bapr che si è soffermato sulla storia dell’Università di Catania a Ragusa e sulla sinergia che sta producendo importanti risultati nel campo dell’innovazione e della ricerca tramite la realizzazione del progetto “GreenTech”.

fonte: unict.it

29 novembre 2022 incontro con il Prefetto di Ragusa

Oggi 29 novembre il Prefetto di Ragusa, S.E. Giuseppe Ranieri ha ricevuto il Presidente della SDS di Ragusa, Prof. Stefano Rapisarda, per una visita istituzionale. Il Prefetto ha chiesto informazioni sui corsi erogati dalla Struttura, sia nell’ambito delle lingue che dell’economia sostenibile. Il Presidente ha esposto in dettaglio l’offerta dei corsi in “Mediazione linguistica e culturale”, “Scienze linguistiche per la formazione e l’intercultura” e “Management d’impresa per un’economia sostenibile” e l’organizzazione logistica della Struttura. S.E. Ranieri si è complimentato per l’avvio del nuovo corso triennale, porgendo i migliori auguri.  Inoltre ha dimostrato vivo interesse nei confronti dell’offerta formativa dalla mediazione linguistica e culturale in ragione delle potenzialità di collaborazione da essa offerte alle istituzioni del territorio che si occupano di immigrazione. Il territorio di Ragusa e della sua provincia (Comiso, Vittoria, Santa Croce Camerina) ospita un grande numero di lavoratori migranti rispetto ai quali la figura del mediatore linguistico e culturale si presenta particolarmente preziosa. In questa prospettiva, ha concluso S.E. Ranieri, una collaborazione tra l’istituzione prefettizia e l’Università sarebbe particolarmente auspicabile. Il Presidente Rapisarda ha accolto questo invito con grande entusiasmo. Le modalità di collaborazione saranno definite a breve con successivi incontri.

8 ottobre 2022 incontro con il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa

Visita istituzionale alla Struttura didattica speciale di Ragusa del colonnello Carmine Rosciano, da circa un mese comandante provinciale dei Carabinieri. Al Monastero di Santa Teresa il Colonnello Rosciano è stato ricevuto dal nuovo delegato alla presidenza della Struttura Didattica Speciale di Ragusa, il prof. Stefano Rapisarda, il quale ha illustrato l'offerta formativa della Sds ragusana e, inoltre, le aule, le sale studio e l’auditorium del plesso di Santa Teresa.

Nel corso del colloquio sono stati affrontati i temi dell'educazione e dell’importanza della mediazione culturale e linguistica. Temi su cui il Colonnello Rosciano si è dimostrato particolarmente sensibile anche per la sua partecipazione nel 2002 alla missione internazionale di peacekeeping tra serbi e albanesi in Kosovo.

Il presidente della Sds di Ragusa Stefano Rapisarda, inoltre, ha messo a disposizione dell'Arma dei Carabinieri le competenze didattiche della struttura e, specificamente, quelle nell'ambito della glottodidattica ed, inoltre, ha invitato il Colonnello Rosciano a tenere una lezione, nell’ambito dei corsi di studio, sulla sua esperienza di mediazione 'sul campo' nel tragico recente conflitto interetnico che ha travagliato la ex-Jugoslavia.


fonte: unict.it